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Il Nuovo Macbook 2015 messo alla prova

by | 3 May 2015 | Tecnologia | 0 comments

Facebook X Sono stato in un Apple Store per toccare finalmente con mano Il Nuovo MacBook 2015 made in Cupertino. Avrà soddisfatto le aspettative create nel Keynote? Dopo aver potuto provare solo un “pezzo” del nuovo Macbook 2015, precisamente i nuovi trackpad con force touch, ho finalmente potuto ammirare e utilizzare da vicino il nuovo nato di […]

Sono stato in un Apple Store per toccare finalmente con mano Il Nuovo MacBook 2015 made in Cupertino. Avrà soddisfatto le aspettative create nel Keynote?

Dopo aver potuto provare solo un “pezzo” del nuovo Macbook 2015, precisamente i nuovi trackpad con force touch, ho finalmente potuto ammirare e utilizzare da vicino il nuovo nato di casa Apple.

Coma prima cosa confermo la sensazione sconcertante sulla dimensione. Nonostante il display da 12″ questo notebook è davvero piccolissimo ed di una leggerezza pazzesca, sembrava quasi di tenere un iPad in mano.

Fra le altre avevo con me il mio iPad Air 2 completo di tastiera Logitech Type+Il mio iPad completo di custodia era più pesante e più spesso!

Il Display è spettacolare! Facendo il paragone con il mio MacBook Air 13″ ho notato questi plus del nuovo modello:

  • La risoluzione retina si vede ed offre immagini nitide e caratteri dai contorni definiti, si fa fatica a notare i pixel.
  • L’Angolo di visuale è decisamente migliorato. Questa era una delle cose che più mi infastidiva del mio Air 13″.

Sulla tastiera sono rimasto un po perplesso. Mi spiego meglio, praticamente a prescindere dalla nuova meccanica dei tasti, questi hanno una corsa brevissima, quasi impercettibile. Siamo molto vicini alla sensazione di scrivere su un display touch.

Per carità, la tastiera ha tasti grandi, anche più grandi di quelli presenti sul mio MacBook Air 13″. L’Ho testata provando a scriverci velocemente senza commettere errori.

Resta però quella sensazione della “non corsa” del tasto, che a me personalmente non piace. Ci si farà sicuramente l’abitudine con il tempo e forse sarà anche meglio delle tradizionali, però il feeling al primo utilizzo non è stato entusiasmante…

Resta infine da chiarire la questione processori. Leggendo un po’ in giro i risultati dei primi test sulle performance, queste nuove macchine sembrano non avere molti “muscoli”.

Il mio consiglio e di privilegiare a prescindere la scelta che ricade sul modello con frequenza di clock maggiore, che sembra difendersi bene rispetto al suo fratello minore.

Le conclusioni sul nuovo MacBook 2015

Voglio comunque ricordare che queste non sono macchine da prendere per il gaming estremo o come workstation. Se le vostre intenzioni d’uso ricadono almeno in uno di questi ambiti allora bisogna decisamente abbandonare l’idea di acquistare questo tipo di notebook, orientando la scelta sulla più potente ma “robusta” serie MacBook Pro.

Va comunque tenuto in considerazione che questo Nuovo MacBook 2015 monta memorie SSD che hanno velocità doppia rispetto alle precedenti.

Il concetto di velocità può essere molto relativo e può non riguardare necessariamente l’uso di programmi “avidi” di CPU.

Nella mia esperienza personale, ho già potuto verificare come la presenza di dischi allo stato solido incida in maniera notevolmente positiva sull’esperienza d’uso dell’utente.

Sul mio PC Desktop, passando ad un SSD i tempi di avvio sono scesi da 1 minuto e mezzo a poco meno di 20 secondi.

Sul mio Air 13″, tutto viene caricato molto velocemente. Addirittura Window 8 che gira in emulazione con Parallels si avvia in pochi secondi.

Utilizzare memorie più veloci, contribuisce a ridurre ancora di più questi tempi.

Se come me siete votati ad un uso di tipo business, che può includere attività come la navigazione, l’editing di documenti/presentazioni e l’utilizzo sporadico di programmi come photoshop, allora andate tranquilli, non avrete nessun tipo di problema con queste macchine.

Resta lo spettro del connettore USB-C, scelta molto azzardata di Apple secondo me, troppo innovativa e volta all’utilizzo definitivo del wireless, senza considerare che oggi in teoria non esistono ancora periferiche che utilizzano questo standard.

Decisamente è uno dei fattori che dovrebbe farvi ragionare molto prima di fare l’acquisto.

Valutate le vostre abitudini ed eventuali esigenze che potrebbero arrivare, come quelle di connettere dischi e memorie esterne. Faranno sicuramente dei costosissimi HUB per connettere più periferiche, ma al di la del fattore economico io ne faccio un discorso di praticità.

<a href="https://sopralerighe.it/author/b-dalia/" target="_self">Bartolomeo D'Alia</a>

Bartolomeo D'Alia

Aiuto medie e grandi aziende a comprendere come l’UX Design possa potenziare il loro brand e portare significativi miglioramenti su profitti e risparmi.

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