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Mina- Celentano diciott’anni dopo – un soun sempre all’avanguardia

da | 13 Dic 2016 | Musica | 0 commenti

Facebook X Diciotto anni. Tanti ce ne sono voluti per rivedere (si fa per dire, visto la decisione di parecchio tempo fa di Mina di non mostrarsi più in pubblico), insieme la Tigre di Cremona e il Molleggiato Adriano Celentano. Hanno praticamente scelto di raggiungere la maggiore età per un nuovo disco, destinato a rimanere […]

Diciotto anni. Tanti ce ne sono voluti per rivedere (si fa per dire, visto la decisione di parecchio tempo fa di Mina di non mostrarsi più in pubblico), insieme la Tigre di Cremona e il Molleggiato Adriano Celentano. Hanno praticamente scelto di raggiungere la maggiore età per un nuovo disco, destinato a rimanere per molto tempo nelle radio e nelle nostre orecchie grazie a ritmi molto orecchiabili, ma non per questo banali.

Diciotto anni dicevamo! Già, perché nel 1998 stupiscono il mondo della musica unendosi per la registrazione di un disco molto particolare dal nome più semplice del mondo, Mina Celentano, che li vede raffigurati in copertina come caricature di due paperi che si presentano schiena contro schiena in posa per una foto. È lì che apprezziamo testi e melodie come Brivido felino, Acqua e sale e Che t’aggia di’. È nel videoclip ufficiale di quest’ultima canzone che i “paperi” cantano dialogando in dialetto foggiano, dapprima litigando, ma poi facendo pace come una vera coppia nella vita.

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L’11 novembre 2016 invece viene pubblicato Le migliori. Prodotto “in famiglia”, da Claudia Mori, moglie di Celentano, e Massimiliano Pani, figlio di Mina avuto dalla relazione con Corrado Pani (grande attore negli anni ’60), l’album si presenta con una copertina molto colorata e ricca di ironia e autoironia, come nel loro stile; il titolo a primo acchito potrebbe far pensare a un remake di loro vecchi successi. In realtà non è proprio così (o meglio lo è in piccola percentuale, ma ve ne parlerò dopo). Come spesso accade, l’uscita dell’album viene preceduta da un singolo. Una mossa sempre audace per dare un’idea di cosa l’artista (in questo caso Gli Artisti – scritti non per caso con iniziali maiuscole) presenterà nel nuovo progetto. È toccato alla traccia numero 1 fare gli “onori di casa”, ossia a “Amami amami”, uscita il 21 ottobre ma spoilerata sui Social qualche giorno prima da quell’eterno ragazzo di Monghidoro che risponde al nome di Gianni Morandi (chissà se Mina e Celentano non sapevano nulla, o se è stata tutta un’idea per parlarne già da prima). Il testo è una reinterpretazione di “Ma’agalim (Circles)” di Idan Raichel del 2015 ed è accompagnato da una musica che diventa un connubio perfetto tra pop, musica elettronica  e tango argentino. Composto da pochi versi, è tuttavia sufficiente a costruire un dialogo tra due persone adulte in preda a passioni di ciò che poteva essere e non è stato oppure a ciò che è stato e sarà nonostante l’età.

Ambientato a Venice Beach – Los Angeles (California), sono due le caratteristiche peculiari del videoclip:

  1. i due cantanti non si vedono mai, se non “caricaturizzati” su uno schermo di smartphone durante un assolo di fisarmonica che riproduce in maniera magistrale le note del ritornello di “Storia d’amore”, canzone del 1969 di Celentano;
  2. Pur nel ritornello, Mina e Celentano non cantano mai in coro, a testimonianza proprio di un vero e proprio dialogo, come vi raccontavo in precedenza.

(tra il minuto 2:28 e il 2:43)

Ehi, tranquilli, non ho dimenticato la promessa di prima 😉 vi dicevo che il titolo I migliori potrebbe significare il riproporre di antiche melodie riproposte in versione rinnovata. Vi accennavo anche che in realtà non è proprio così, tranne che per una piccola percentuale. La presenza del ritornello di “Storia d’amore” non è casuale; infatti viene considerata una delle migliori (appunto) mai interpretate dal Molleggiato di via Gluck. Ma c’è di più: la 12a traccia è nientepopodimeno che “Prisencolinensinainciusol”  (lo ammetto, per non sbagliare a scriverlo, l’ho copiato ahah) in salsa rappata: un capolavoro.

Sì, ma… le altre dieci tracce, direte voi? Bhe, non vorrete mica vi tolga la sorpresa!

Se vi fa piacere, commentate questo mio articolo e fatemi sapere che ne pensate di questo lavoro musicale. Vi aspetto.

<a href="https://sopralerighe.it/author/d-congiu/" target="_self">Daniele Congiu</a>

Daniele Congiu

Tecnico di Redazione ed Editing, amo la lingua italiana nelle sue più impervie sfaccettature. Scrivere è una passione mai banale a cui ho voluto abbinare dei corsi di grafica per riuscire (tra le altre cose) a rendere sempre armonioso il connubio tra immagini e testi, accompagnando l'utente nella lettura piacevole, senza fronzoli né noie.

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