Il tema sembra fresco di giornata, ma non è così. Una ricerca del 2011, finanziata dalla Procter & Gamble, ha approfondito l’argomento, andando ad analizzare l’impatto del make-up su come sono percepite le donne; ed è la prima ad aver stabilito un nesso tra l’aspetto e la possibilità di carriera.

Lo studio è stato condotto confrontando 25 donne tra i 20 e i 50 anni, di diversa etnia, fotografate con tre look differenti: naturale, professional e glamorous.

Il risultato?

Le donne con un trucco luminoso su occhi e labbra sono considerate più competenti delle donne senza trucco; la nota interessante è che il giudizio positivo si estendeva anche a quelle che sfoggiavano il tipo di trucco “glamorous” che non sarebbe naturalmente associato al posto di lavoro.
Il tema è stato ripreso qualche anno dopo dal periodico di costume amaricano,  The Atlantic, durante un’intervista a Hillary Clinton  sulle difficoltà OGGETTIVE che, ancora oggi, incontrano le donne sul posto di lavoro.

In pratica le donne per avere successo nel proprio lavoro e mirare a guadagnare, almeno quanto i colleghi uomini, devono investire il proprio tempo e denaro nell’acquisto di cosmetici, quindi in nulla che abbia a che fare con le proprie capacità professionali.

E gli uomini cosa ne pensano?

Per conoscere il pensiero maschile su questa vicenda ho posto loro alcune domande, sperando in un risveglio della loro materia grigia ma ho avuto l’ennesima delusione della giornata.

Le risposte sono state: “le donne sono vanitose, a loro piace essere guardate…” oppure “il rossetto lo mettete di proposito”, ed altre risposte estremamente volgari che di certo non posso ripotare qui, ma date sfogo all’immaginazione.

Non vorrei sembrare esagerata ma questa radicata abitudine ad immaginare le donne con carnose labbra rosse e chilometriche ciglia nere in realtà nasconde una enorme discriminazione di genere.

Un uomo per avere successo deve essere competente e indossare una camicia pulita, una donna deve essere ben truccata.