Facebook X Marzo 2016: un mese fondamentale per la storia di Cuba, un mese che verrà presto descritto su tutti i libri di storia contemporanea, un mese che cambierà la storia dell’Occidente e lo farà a suon di musica rock; i Rolling Stones suoneranno a L’Avana! Il disgelo tra l’isola castrista e l’occidente, in particolare […]
Marzo 2016: un mese fondamentale per la storia di Cuba, un mese che verrà presto descritto su tutti i libri di storia contemporanea, un mese che cambierà la storia dell’Occidente e lo farà a suon di musica rock; i Rolling Stones suoneranno a L’Avana!
Il disgelo tra l’isola castrista e l’occidente, in particolare gli Stati Uniti, è nell’aria già da tempo, su molti giornali mondiali si parla da mesi della fine dell’embargo e di un cambio di rotta da parte del governo. Il tutto però sembrava solo una favola ma a quanto pare l’affare sta per concretizzarsi.
Il 22 marzo il presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, visiterà l’isola e solo 3 giorni dopo ci sarà il concerto evento dei Rolling Stones.
Il concerto della rock band più longeva al mondo sarà gratuito e si svolgerà nel più grande stadio di baseball di Cuba, la Ciudad Deportiva.
I rumors sul live si rincorrevano da tempo, già dall’ottobre scorso quando Mick Jagger visitò L’Avana e anche Keith Richards aveva poi confermato che effettivamente erano in contatto con le autorità locali per organizzare uno spettacolo. La conferma ufficiale è arrivata solo oggi con un breve comunicato stampa: “Abbiamo suonato in molti posti speciali nella nostra lunga carriera ma questo concerto a L’Avana è destinato a diventare un evento storico per noi e, speriamo, anche per tutti i nostri amici cubani”.
Lo show dei Rolling Stones, oltre ad essere un grande evento rock come ogni loro concerto, diverrà sicuramente simbolo di una “nuova rivoluzione”, un regime rigido si appresta ad incontrare il rock, a sua volta simbolo di irriverenza e libertà. In particolare la figura di Mick Jagger, sin dagli anni della gioventù, è sempre stata simbolo di un atteggiamento che non poteva essere tollerato dal controllo della polizia cubana, ogni giovane ragazzo non avrebbe mai potuto ispirarsi ad un idolo del genere.
Rimbalzata dagli scavi archeologici al web 2.0, scopre sin da piccola che comunicare è la sua vocazione e scrivere il suo mezzo.
Social Media addicted, divoratrice di serie tv e blogger.