Select Page

Aoshima, l’isola dei gatti

by | 8 Feb 2016 | Lifestyle, Viaggi | 0 comments

Facebook X Vita da gatti? E’ proprio il caso di dirlo dopo aver visitato l’isola di Aoshima. A sud del Giappone esiste un luogo dove una mega colonia di gatti può vivere tranquilla e beata: l’isola di Aoshima, nel distretto Ehime a 13 km dalla costa di Ozu. Fino a circa 400 anni fa, Aoshima […]

Vita da gatti? E’ proprio il caso di dirlo dopo aver visitato l’isola di Aoshima.

A sud del Giappone esiste un luogo dove una mega colonia di gatti può vivere tranquilla e beata: l’isola di Aoshima, nel distretto Ehime a 13 km dalla costa di Ozu.

Fino a circa 400 anni fa, Aoshima era un piccolo villaggio, molto ben organizzato, abitato dai pescatori e dalle loro famiglie. I gatti furono introdotti per combattere l’invasione di topi, i quali infestavano le barche in cerca di cibo, rendendo vano il lavoro dei pescatori.

Durante la seconda Guerra Mondiale molte famiglie, insieme ai propri animali domestici, si rifugiarono a Aoshima portando così l’esiguo numero di abitanti a circa 900 anime. Già negli anni ’60 però il numero si ridusse drasticamente fino a 655 persone e i gatti iniziarono a riprodursi in modo incontrollato.

Oggi il numero di gatti ha superato di gran lunga quello degli esseri umani, parliamo di 320 gatti per una ventina di abitanti,  quasi tutti pensionati ed ex pescatori che passano il loro tempo accudendo i gatti e dividendo con loro le proprie risorse alimentari.

Grazie al web, l’isola ha riscosso molto successo ed è diventata un vero caso mediatico, tanto che ogni giorno sbarcano decine di “gattari” provenienti dalla terra ferma per omaggiare i gatti con cibo e coccole. Non solo, anche dall’estero molti turisti vogliono visitare Aoshima per vedere questo paradiso dei gatti dal vivo.

Aoshima, proprio per la sua natura, non offre molte attrazioni. Non ci sono negozi, bar, automobili o altre strutture ricettive, una situazione che permette ai felini di vivere liberamente in quello che è ormai diventato il loro territorio senza il timore di incontrare predatori naturali. Infatti, gli abitanti non amano molto l’attenzione dei turisti e gli non importa di quanto potrebbero guadagnare, vogliono solo continuare a vivere tranquilli.
Pare che gli unici ad essere felici dell’arrivo quotidiano dei traghetti siano proprio i gatti in quanto i bipedi in visita sono portatori di cibi golosi.

<a href="https://sopralerighe.it/author/c-delprete/" target="_self">Claudia Del Prete</a>

Claudia Del Prete

Rimbalzata dagli scavi archeologici al web 2.0, scopre sin da piccola che comunicare è la sua vocazione e scrivere il suo mezzo. Social Media addicted, divoratrice di serie tv e blogger.

Altro in Lifestyle,Viaggi

Fake News? Facebook dice stop!

Fake News? Facebook dice stop!

Bufale, fake, finti allarmismi, sono tutte parole che Mark Zuckerberg non vuole più sentire e ha deciso di ostacolare la diffusione di notizie false sul proprio social network. Facebook rafforza la...

Pienza, il borghetto da scoprire

Pienza, il borghetto da scoprire

Scopriamo insieme la città ideale di Papa Pio II. L'italia è un luogo meraviglioso, frase banale? Può darsi, ma molti di noi tendono a dimenticare le piccole perle del nostro stivale. Il nostro...

Pin It on Pinterest

Shares