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Dalla laurea alla produzione di marmellate, la storia di Gaia

by | 29 Jun 2016 | Lifestyle | 0 comments

Facebook X Gaia Ferrante nasce a Parete,  una piccola provincia di Caserta,  37 anni fa, ma se la guardi bene non ne dimostra più di 25. E’ una giovane donna dalla corporatura  minuta, con un sorriso così luminoso da coprire la sua intera fisicità. In effetti dopo un po’ che la vedi  sorridere non mi […]

Gaia Ferrante nasce a Parete,  una piccola provincia di Caserta,  37 anni fa, ma se la guardi bene non ne dimostra più di 25. E’ una giovane donna dalla corporatura  minuta, con un sorriso così luminoso da coprire la sua intera fisicità. In effetti dopo un po’ che la vedi  sorridere non mi sembra neanche più così minuta.

E’ molto difficile intervistare Gaia, ti racconta tutta la sua vita attraverso migliaia di parole in solo 5 minuti, e diventa un fiume in piena, i cui argini straripano in pochi secondi, appena inizia a parlare della sua impresa che lei chiama Assaggi di Cuore, così come se chiamasse un Luigi o un Giovanni, dopo un po dimentichi che sta parlando di un’azienda e pensi che stia parlando di una persona, di una persona amata.

Gaia si è laureata a pieni voti  in Economia, ha studiato anni danza classica e oggi produce marmellate.

La prima domanda è d’obbligo al fine di soddisfare la mia (nostra curiosità): come si collega l’economia con la danza classica e le marmellate?

All’ inizio l’Economia non c’entrava niente e forse non c’entra neanche ora. Le marmellate nascono dalla voglia di realizzare qualcosa con le mie mani, in un momento in cui cercavo la mia strada, la strada del desiderio… fuori dai conti, dagli schemi, dalle logiche del dovere.

Oh sì la danza classica, che momento felice della mia vita: mi sentivo libera, creativa, brava, prima donna, spensierata…Mi mancava tutto questo e credo che le marmellate c’entrano con questa parte di me: desiderosa di creatività, leggerezza, espressione, indipendenza. Ma da essa ho preso anche la disciplina che è una caratteristica che mi contraddistingue e che ho portato in ogni percorso che ho intrapreso.

…un giorno, in un momento di cambiamento ecco qui, tra le mie mani, delle arance tarocco noci fresche e un pentolone. Mai fatta una marmellata in vita mia. Ma era quasi Natale e i miei amici aspettavano il mio abituale regalo. Stavolta gliel’avrei prodotto e confezionato personalmente, perché era tempo di esprimere l’Amore semplice. Nasce la prima confettura. Ad ogni vasetto consegnato ritornava un sorriso, ad ogni boccone assaggiato ritornava un abbraccio, ricevevo più nutrimento io che loro. Tornavo a casa piena, soddisfatta, nutrita. Era quello che volevo, era quello che mi mancava, ed è ancora quello che mi spinge a continuare.

Dopo poco tempo nasce questa piccola attività, non a caso “Assaggi di Cuore”, che mi rappresenta, che parla di me, che racconta l’Amore per il nostro Sud, la voglia di restare e costruire Qui, Io, che ero tanto scappata a cercare il mio posto nel Mondo.”

Cosa differenzia i tuoi prodotti da quelli della grande distribuzione?

Assaggi di Cuore non è solo un marchio o un luogo fisico, è sperimentazione, è collaborazione, è rete, è confetture nettari sciroppate ma anche incontri, festival, eventi, scambio.

E’ una piccola realtà a confine tra Caserta e Napoli, lavora frutta campana con zucchero di canna, in maniera artigianale  con elevati standard di qualità poiché attraverso una tecnologia riesce a lavorare le materie prime a basse temperature, senza perderne le proprietà e salvaguardando colori, sapori, odori.  Ogni gusto proposto è frutto di una ricerca, di equilibri, ma anche di istinto e fiducia (ho imparato a fidarmi delle mie sensazioni). Produciamo gusti come Mele annurca e Cannella, Fragole e Cioccolato fondente, Zucca e Zenzero, Melone e Peperoncino, Pesche e Lavanda, Nettare di Fragole e Limoni, Pere Sciroppate, etc…”

Cosa ti emoziona del tuo lavoro?

“Ma sai Rosalba, Assaggi di Cuore per me è stato terapeutico. Poche persone mi emozionano più di Assaggi di Cuore. Mi fa brillare gli occhi il bambino col nostro succo di frutta in mano. I clienti/amici che fanno km perché vogliono prendere i nostri “Assaggi” nel laboratorio di produzione, dove tutto nasce e profuma, i passanti che a Natale ci scoprono dietro al vicolo e vengono a brindare con noi perché sentono <<aria di casa>>…potrei  farti  mille esempi, non basterebbe un giorno.”

C’è qualcosa a cui hai rinunciato?

“Ho rinunciato a  tanto. Avrei potuto scegliere un lavoro di comodo, magari fatto di compromessi ma anche di meno responsabilità e orari più regolari. Ma avevo bisogno di sentire di essere in grado di farcela da sola, cercando una strada nuova, poco battuta più soddisfacente ma sicuramente più impegnativa. Trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata non è facile…”

Se Gaia potesse tornare indietro di anni…

“Se tornassi indietro lo farei prima. Cercherei prima ciò che desidero. Io non lo sapevo, l’ho dovuto scoprire, o forse non ne avevo mai avuto il coraggio. Pensavo che volevo fare la manager poi ho capito che desideravo addirittura ritornare a una vita col baratto, dove non esistono i soldi, né il potere. Dunque laurearmi in economia non c’entrava con me, era il mio senso di responsabilità all’epoca che mi guidava.  Prima di Assaggi, ho “sentito” che  volevo fare un lavoro “semplice”, giusto quello che mi potesse permettere di fare poi ciò che amavo. Il denaro era un mezzo non un fine. Questo non è cambiato. Con Assaggi, ho trovato la semplicità, il ritorno alla Natura e faccio ciò che amo.”

E adesso Gaia Ferrante mi regali una marmellata?

“Volentieri. Adoro regalare  marmellate,  il suo sorriso nel riceverla mi darà un enorme emozione. Questo è Assaggi di Cuore.”

 

Gaia mi ha regalato più di una marmellata…

Mi accompagna al cancello, mi saluta  con il suo enorme sorriso,  e mentre mi incammino verso l’auto, torno a girarmi  indietro e Gaia è diventata di nuovo  minuta, ma solo perché ormai è lontana, giacchè Gaia Ferrante è un gigante per davvero.

Un gigante del sud nel corpo leggero di una libellula danzante.

 

 

 

 

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