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Napoli, è allungo champions

I partenopei battono 1-2 il Torino e tengono la Roma a 2 punti di distanza. Il Napoli è un ciclista che adesso può finalmente pedalare in discesa. Sul suo cammino c’era una collina molto tortuosa ma, sebbene non senza difficoltà, l’ha superata ricacciando indietro l’inseguitore con la bici giallorossa. Ora manca soltanto lo sprint finale, […]
Napoli, è allungo champions

Il Napoli è un ciclista che adesso può finalmente pedalare in discesa. Sul suo cammino c’era una collina molto tortuosa ma, sebbene non senza difficoltà, l’ha superata ricacciando indietro l’inseguitore con la bici giallorossa.

Ora manca soltanto lo sprint finale, e davvero dipende tutto dal biker azzurro: se non cade o becca qualche dosso, se non si complica la vita da solo, l’inseguitore dovrà accettare il fatto che quella distanza non potrà essere colmata contando solo sulle proprie forze. La collina aveva un nome, ed era il Torino. Del trittico Atalanta-Torino-Frosinone, la trasferta contro i granata era sicuramente la più ostica per gli azzurri di Sarri. E si è confermata tale soprattutto perché il Napoli non ha avuto la forza di chiudere la partita ed è poi calato alla distanza. I primi 20 minuti sono stati ottimi, con un Hamsik in grande spolvero (due assist per lui) ed il solito gol del Pipita (numero 33 del campionato: raggiunto Angelillo nella classifica all time). Uno soltanto però, perché l’altro centro è stato di Callejon. Dopo il doppio vantaggio il Napoli ha abbassato molto il ritmo, puntando soprattutto sul possesso palla e non riuscendo però a metter dentro la zampata del 3 a 0 (palo di Higuain e due buone occasioni non sfruttate da uno scialbo Insigne). Così il Torino ha avuto l’opportunità di tornare in gioco e di far paura ai partenopei: a metà ripresa Bruno Peres, con un pallonetto al volo tanto pregevole quanto non voluto, ha siglato il gol dell’1-2. La partita è rimasta così in bilico fino al 95′, minuto del triplice fischio.

All’ultima giornata il Napoli dovrà battere al San Paolo un Frosinone già retrocesso per essere sicuro dell’accesso diretto ai gironi della prossima Champions League. Soltanto in caso di pareggio o sconfitta interna dovrà guardare al risultato di Milan – Roma (sperando che la Roma perda o pareggi a sua volta: a pari punti gli scontri diretti premierebbero i capitolini).

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