
Milan, l’è un gran… Madrid!
Agli italiani amanti del calcio la parola “derby” associata alla città di Milano può ricordare soltanto una cosa: Inter contro Milan, nerazzurri contro rossoneri, biscione contro diavolo. E invece il 28 maggio non sarà così. A Milano andrà in scena un derby, sì, ma sarà quello di Madrid. Altro che Inter o Milan! Allo stadio Meazza saranno Real e Atletico a giocare la finale di Champions League, mettendo in scena un remake dell’epilogo di due edizioni fa.
Al già qualificato Atletico si aggiunge difatti il Real Madrid di Zidane, che nella doppia sfida elimina con merito un Manchester City eccessivamente rinunciatario.
LA CRONACA DELLA PARTITA DEL BERNABEU
Si riparte dallo 0 a 0 dell’Etihad Stadium. Formazione tipo per il Real, con l’unica eccezione rappresentata da Benzema, ancora ai box: spazio a Jesè Rodriguez al fianco di Ronaldo e Bale. Al completo invece il City, che schiera un 4-1-4-1 con Aguero unica punta e De Bruyne alle sue spalle. Al 19′ il Real passa in vantaggio. Sull’out di destra Carvajal verticalizza per Bale e il tiro-cross del gallese, deviato da Fernando, assume una traiettoria maligna che mette fuori causa Hart e si infila nel set opposto. La squadra di Pellegrini ha il torto di subire gol a difesa schierata. Al 35′, sugli sviluppi di una punizione, Sergio Ramos mette in porta il 2 a 0, ma è tutto fermo: il guardalinee segnala giustamente il fuorigioco di Pepe, che partecipa attivamente all’azione. Nel primo tempo, un Manchester troppo rinunciatario si fa ricordare soltanto per una fiammata improvvisa avuta al 43’: imbucata di De Bruyne per Fernandinho, tiro dal limite e palo esterno.
Nella ripresa il Real inizia premendo forte sull’acceleratore, ed è soltanto grazie ai miracoli di Hart che gli inglesi restano a galla: il portiere è prima superlativo su Modric, che dopo un gran controllo si presenta solo soletto a tu per tu con lui; poi dice due volte no a Ronaldo. Quando il numero uno del City non arriva, però, c’è la traversa: al 63′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Bale gira di testa verso la porta e colpisce l’incrocio. All’88’, quando gli uomini di Pellegrini sembrano già sotto la doccia, ecco un grande spunto di Aguero: tiro a giro da fuori area e palla alta di un soffio. Ma è un lampo nel deserto. Finisce 1 a 0 per un Real Madrid non perfetto, ma sicuramente sufficiente per superare un City che non dà mai l’impressione di credere nella qualificazione.