Facebook X Frutta secca e dieta sono inconciliabili? Decisamente no! Anzi consumare regolarmente frutta secca aiuta a mantenerci in linea e in ottima salute. La frutta secca non mancherà di certo sulle nostre tavole durante le festività natalizie. E come sempre, a fine pasto, trascorreremo del tempo con amici e parenti mangiucchiando smodatamente noci, semi […]
Frutta secca e dieta sono inconciliabili? Decisamente no! Anzi consumare regolarmente frutta secca aiuta a mantenerci in linea e in ottima salute.
La frutta secca non mancherà di certo sulle nostre tavole durante le festività natalizie. E come sempre, a fine pasto, trascorreremo del tempo con amici e parenti mangiucchiando smodatamente noci, semi di zucca, arachidi, pistacchi etc. Bene! Questo non è il modo migliore per consumare la frutta secca: scopriamo insieme perché!
Frutta secca e dieta
La prima cosa da fare è smontare il luogo comune che la frutta secca faccia ingrassare. È sicuramente vero che contiene un’elevata percentuale di grassi saturi (quelli buoni), ma solo se non la consumiamo in modo corretto correremo il rischio di prendere dei chili in più.
Secondo un recente studio scientifico, il consumo regolare di mandorle porta ad una diminuzione del senso di appetito senza incidere sul peso corporeo.
Tale discorso possiamo estenderlo alla frutta secca lipidica in generale; l’importante è saperne dosare le quantità: si va dai 10 gr fino ai 20/30 gr al giorno per chi svolge un’intensa attività fisica o intellettuale.
Altro consiglio fondamentale: essendo la frutta secca molto lipidica, è importante assumerla lontano dai pasti, scegliere quella senza aggiunta di sale ed inserirla nella dieta come un vero e proprio spuntino di metà mattina/pomeriggio.
Frutta secca: quale scegliere?
La risposta è molto semplice: tutta! La natura è molto ricca e la scienza conferma che bisogna preferire una dieta varia per rimanere in salute. Sul mercato abbiamo a disposizione una gran varietà di frutta secca lipidica come arachidi, mandorle, noci, nocciole, pinoli, pistacchi fino ai più esotici anacardi, noci di macadamia etc.
Di volta in volta possiamo scegliere ciò che più ci aggrada tenendo presente che un consumo regolare permette di avere numerosi benefici. Tra i tanti, annoveriamo una riduzione del colesterolo nel sangue, un maggior apporto di vitamine, sali minerali e proteine (gli sportivi prestino orecchio!).
Questo è uno dei motivi per cui vegetariani e vegani mangiano regolarmente frutta secca intesa come fonte di proteine di origine vegetale. Ma, anche se non siete vegetariani, inserire in dieta più legumi e frutta secca consente di ridurre notevolmente il consumo di carne con un impatto positivo notevole sia sull’ambiente, che sulla nostra salute.
L’OMS, infatti, ha dichiarato recentemente che le carni lavorate (es. wrustel, salsicce) sono “cancerogene per l’uomo”, mentre le carni rosse sono state classificate come “probabilmente cancerogene”.
Che aspettiamo, dunque, ad usufruire dei meravigliosi alimenti vegetali che ci offre la natura?
Laureato al DAMS (Discipline d’Arte, Musica e Spettacolo), scrive di arte e cultura perché – parafrasando Dostoevskij – è profondamente convinto che la bellezza salverà il mondo. È appassionato di viaggi, culture straniere e dei nuovi stili di vita che uniscono tecnologia avanzata e sapere arcaico della Natura.