
Test F1 2019, Ferrari sugli scudi
UN AVVIO CONVINCENTE
Davanti a tutti due giorni su quattro, “la Ferrari SF90“, ha mostrato una grande affidabilità, completando in totale (tra Vettel e Leclerc) ben 2783 chilometri, pari a 598 giri del tracciato Catalano.
GRANDE GUIDABILITA

Charles Leclerc in azione al Montmelo.
Entrambi i piloti intervistati durante i quattro giorni di test sono apparsi molto soddisfatti del debutto della nuova vettura.
Grande affidabilità ma anche grande guidabilità, con il Monegasco che ha confermato di trovarsi subito a suo agio.
MERCEDES E RED BULL
Gli altri due top team si sono nascosti un pò nei primi giorni, anche se nella giornata finale Hamilton ha stampato un buon tempo, la sensazione è che però quest’anno la lotta al titolo sarà ancora più serrata dello scorso anno. La Red Bull, con la nuova motorizzazione Honda, non si sbilancia ancora e prosegue con il suo programma di lavoro.

Lewis Hamilton, parte da Barcellona il suo assalto al sesto titolo iridato.
IL RESTO DELLA GRIGLIA
Renault, soprattutto al day 4 con Ricciardo e Nico Hulkemberg, sugli scudi, ma anche le altre scuderie di media classifica hanno mostrato buona affidabilità, con un ottimo debutto della nuova Alfa Romeo, con il nostro Giovinazzi finalmente al debutto.
Insieme ad Haas saranno queste molto probabilmente le scuderie a lottarsi la quarta piazza mondiale nel costrutturi, dato che la Force India è un pò in ritardo e la Williams versa in una pesante crisi (vetture arrivate con 2 giorni di ritardo a Montmelo).

Antonio Giovinazzi e la sua Alfa Romeo
Difficile per tutti analizzare le prestazioni oltre che l’affidabilità, gli addetti ai lavori danno la Ferrari avanti con, addirittura, un margine di mezzo secondo sulla Mercedes, dura da crederci fino a Melbourne, ad ogni modo la prossima settimana potrà darci indizi ulteriori.
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