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Maestri alla Reggia, in arrivo Gabriele Muccino

  Andrea Morandi della rivista Ciak intervisterà Gabriele Muccino, appena tornato dagli Stati Uniti, dove ha girato Summer time – L’estate addosso. L’evento si terrà giovedì 7 aprile, alle ore 18.00, nel suggestivo scenario della Reggia di Caserta. Dopo Matteo Garrone, continua la rassegna dedicata ai maestri del cinema italiano, nata da una collaborazione tra la Seconda Università di Napoli, […]
Maestri alla Reggia, in arrivo Gabriele  Muccino

Dopo Matteo Garrone, continua la rassegna dedicata ai maestri del cinema italiano, nata da una collaborazione tra la Seconda Università di Napoli, la direzione della Reggia di Caserta, il mensile Ciak e la Cineventi di Remigio Truocchio.

Gabriele Muccino, un italiano ad Hollywood

Nel panorama italiano, probabilmente è il regista che ha avuto maggior successo ad Hollywood, dove lavora con grandissimi attori. Solo per fare qualche nome, il premio Oscar Russell Crowe (Padri e figlie), Gerard Butler, Uma Thurman (Quello che so sull’amore), Will Smith, che lo scelse come regista in La ricerca della felicità, aprendogli le porte del cinema americano.

Summertime – L’estate addosso

L’incontro sarà l’occasione per discutere, tra i vari temi, delle riprese, appena terminate, di Summertime-L’estate addosso, film internazionale, in uscita quest’anno nelle sale italiane, con il quale

Muccino torna a girare alcune sequenze in Italia (le ultime sono del 2010 con Baciami ancora, sequel de L’ultimo bacio).

I critici scarafaggi

Un rapporto difficile quello con l’Italia e, soprattutto, con la critica nostrana, tanto che in Padri e figli, Davis/Russell Crowe, paragona i critici a degli scarafaggi. Il regista, infatti, più volte ha mostrato insofferenza per la critica che – a suo dire – boccia a priori i suoi film, etichettandoli come sentimentalisti e stucchevoli, perciò immeritevoli di consacrazione ufficiale.

Del resto, Paolo Mereghetti (che cura una rubrica proprio su Ciak), in una lettera al Corriere della Sera, ha esortato il regista a tornare in Italia, per trovare quel guizzo di vitalità e di verità che, a suo giudizio, si è spento nel filone hollywoodiano della sua filmografia.

Insomma, tanti saranno gli argomenti da affrontare in questo incontro, soprattutto quando un regista divide: i critici, alla ricerca perenne del capolavoro, i registi (più o meno commerciali che siano) e il pubblico, che alla fine ha sempre ragione.

I prossimi appuntamenti

Il 20 aprile sarà la volta di Gianfranco Rosi, vincitore dell’Orso d’Oroal Festival di Berlino con Fuocammare, poi Paolo Genovese (28 Aprile), autore dell’intelligente commedia Perfetti sconosciuti, per finire con Giuseppe Tornatore (10 Maggio), premio Oscar per Nuovo cinema paradiso.Per approfondire, potete consultare la pagina Facebook .

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Sull'autore

Pietro Brancaccio

Laureato al DAMS (Discipline d’Arte, Musica e Spettacolo), scrive di arte e cultura perché – parafrasando Dostoevskij – è profondamente convinto che la bellezza salverà il mondo. È appassionato di viaggi, culture straniere e dei nuovi stili di vita che uniscono tecnologia avanzata e sapere arcaico della Natura.

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