
Maestri alla Reggia, in arrivo Gabriele Muccino
Dopo Matteo Garrone, continua la rassegna dedicata ai maestri del cinema italiano, nata da una collaborazione tra la Seconda Università di Napoli, la direzione della Reggia di Caserta, il mensile Ciak e la Cineventi di Remigio Truocchio.
Gabriele Muccino, un italiano ad Hollywood
Nel panorama italiano, probabilmente è il regista che ha avuto maggior successo ad Hollywood, dove lavora con grandissimi attori. Solo per fare qualche nome, il premio Oscar Russell Crowe (Padri e figlie), Gerard Butler, Uma Thurman (Quello che so sull’amore), Will Smith, che lo scelse come regista in La ricerca della felicità, aprendogli le porte del cinema americano.
Summertime – L’estate addosso
L’incontro sarà l’occasione per discutere, tra i vari temi, delle riprese, appena terminate, di Summertime-L’estate addosso, film internazionale, in uscita quest’anno nelle sale italiane, con il quale
Muccino torna a girare alcune sequenze in Italia (le ultime sono del 2010 con Baciami ancora, sequel de L’ultimo bacio).
I critici scarafaggi
Un rapporto difficile quello con l’Italia e, soprattutto, con la critica nostrana, tanto che in Padri e figli, Davis/Russell Crowe, paragona i critici a degli scarafaggi. Il regista, infatti, più volte ha mostrato insofferenza per la critica che – a suo dire – boccia a priori i suoi film, etichettandoli come sentimentalisti e stucchevoli, perciò immeritevoli di consacrazione ufficiale.
Del resto, Paolo Mereghetti (che cura una rubrica proprio su Ciak), in una lettera al Corriere della Sera, ha esortato il regista a tornare in Italia, per trovare quel guizzo di vitalità e di verità che, a suo giudizio, si è spento nel filone hollywoodiano della sua filmografia.
Insomma, tanti saranno gli argomenti da affrontare in questo incontro, soprattutto quando un regista divide: i critici, alla ricerca perenne del capolavoro, i registi (più o meno commerciali che siano) e il pubblico, che alla fine ha sempre ragione.
I prossimi appuntamenti
Il 20 aprile sarà la volta di Gianfranco Rosi, vincitore dell’Orso d’Oroal Festival di Berlino con Fuocammare, poi Paolo Genovese (28 Aprile), autore dell’intelligente commedia Perfetti sconosciuti, per finire con Giuseppe Tornatore (10 Maggio), premio Oscar per Nuovo cinema paradiso.Per approfondire, potete consultare la pagina Facebook .