Facebook X La recente sentenza n 1069/1/24 della Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado delle Marche ha affrontato la questione della tassazione del reddito derivante da attività di gigolò, ribadendo che il reddito derivante da tale attività debba essere tassato ai fini Irpef ed iva. La Corte ha sottolineato che, indipendentemente dalla natura dell’attività […]
La recente sentenza n 1069/1/24 della Corte di Giustizia Tributaria di Secondo Grado delle Marche ha affrontato la questione della tassazione del reddito derivante da attività di gigolò, ribadendo che il reddito derivante da tale attività debba essere tassato ai fini Irpef ed iva. La Corte ha sottolineato che, indipendentemente dalla natura dell’attività ( considerata moralmente discutibile), il reddito derivante da essa è legittimo e deve seguire le normative fiscali. In particolare tale attività va annoverata tra i redditi professionali in quanto trattasi di attività abituale autonoma, esercitata senza vincolo di subordinazione e con scopo di lucro. La vicenda trae origine da un’attività istruttoria dell’ade che aveva analizzato i movimenti finanziari di un contribuente, incrociandoli con i costi sostenuti per le sponsorizzazioni su siti internet e canali social specializzati. Occorre sottolineare che c’è da tempo un orientamento consolidato della giurisprudenza di legittimità, che in più occasioni ha ribadito che i redditi derivanti da attività di prostituzione sono considerati redditi imponibili e debbono essere oggetto di tassazione. Si ricorda che in Italia non è vietato l’esercizio di tale attività ma lo sfruttamento ed il favoreggiamento della prostituzione.
Questa decisione rappresenta un importante ulteriore passo nel riconoscere e regolare le attività economiche meno tradizionali, sottolineando che la legge fiscale si applica universalmente.
Il mio motto: Mai prua al vento.
Appassionato di Diritto Tributario ed economia
Dottore commercialista e Revisore dei Conti Enti Pubblici e Privati, CTU e Curatore Fallimentare presso il Tribunale di Nola Laureato in Economia e Commercio presso la facoltà Federico II di Napoli tesi di laurea in Diritto Tributario. Svolge la libera professione dal 1995, titolare di Studio Tributario in Castello di Cisterna (Na)