Una notte lunga e politicizzata. Con una grande gaffe che arriva all’ultimo come una sveglia che suona alle 6 del mattino.

Edizione vs Trump.

Ci sta tutta. L’America artistica e multietnica è seriamente incazzata. E lo ha dimostrato tra battute pungenti continue e trollaggi a Trump. Forse sono state troppe? Può essere, ma sono state comunque molto divertenti e hanno fatto resistere svegli fino all’alba.

Dopo un red carpet sobrio, senza photobombing, gaffe o cadute degne, l’ottantanovesima edizione degli Oscar 2017 è stata aperta da Justin Timberlake che ha cantato Can’t stop the feeling. Poi è salito sul palco Jimmy Kimmel. Fin dalla prima battuta, si poteva intuire che il filo conduttore degli Oscar 2017 sarebbe stato incentrato su quanto detto precedentemente.

«Ci stanno guardando 85 Paesi che ci odiano». Ha esordito così il conduttore che ha sottolineato come bisognerebbe fare «la pace con i propri nemici e trovare un punto d’accordo».

Il tema razziale è emerso fin da subito: «vi ricordate l’anno scorso quando sembrava che gli Oscar fossero razzisti?». Così Kimmel ha ricordato la polemica #OscarsSoWhite che è stata portata avanti dal regista Spike Lee perché erano state assegnate poche nomination ad attori di colore.

Non poteva non coinvolgere Meryl Streep, definita da Donald Trump in un tweet come overrated, ovvero “sopravvalutata” dopo il discorso dell’attrice durante i Golden Globes.

Grandissima gaffe (diciamolo pure, una figura di m**** epica). Viene annunciato come miglior film La la land.

Invece, a sorpresa ha vinto Moonlight. Warren Beatty ha sbagliato a leggere. Aveva una busta errata. Non si è compreso esattamente cosa sia accaduto. Tra imbarazzo e stupore, la statuetta è passata da uno all’altro. È andata così. Una svista che forse non è mai accaduta, che poteva essere evitata. Tuttavia siamo esseri umani e l’errore può capitare a tutti. Anche in un’occasione di questo genere (ma rimaniamo basiti).

Ad ogni modo su 14 nomination, La la land vince 6 oscar compresi miglior regia e miglior attrice protagonista.

Ecco tutti i vincitori

Miglior attore non protagonista: Mahershala Ali

miglior trucco: alessandro bertolazzi e giorgio gregorini (Suicide Squad)

miglior costumi: Colleen Atwood (Animali Fantastici)

miglior documentario: O.J.: Made in America

montaggio sonoro: Arrival

sonoro: Hacksaw Ridge

miglior film straniero: Il cliente

miglior attrice non protagonista: Viola Davis (Barriere)

miglior corto d’animazione: Piper

miglior film d’animazione: Zotropolis

migliore scenografia: La la land

migliori effetti: il libro della giungla

miglior montaggio: hacksaw ridge

miglior cortometraggio: Sing

migliore fotografia: la la land

miglior colonna sonora: la la land

miglior canzone: city of stars (la la land)

miglior sceneggiatura: Manchester by the sea

miglior sceneggiatura non originale: Moonlight

miglior regia: Damien Chazelle (la la land)

miglior attore: Casey Affleck

migliore attrice: Emma Stone

miglior film: Moonlight