La La Land è l’ultimo capolavoro di Damien Chazelle, reduce dalla vittoria di ben 7 Golden Globe. E sono tutti strameritati.

Miglior film, miglior regia, miglior attore a Ryan Gosling, migliore attrice a Emma Stone, migliore sceneggiatura, miglior canzone originale e miglior colonna sonora. E si conferma tutto.

Dobbiamo ringraziare il regista classe 1985. Grazie Damien Chazelle per aver regalato un soffio di leggerezza a chi crede ancora nei sogni. Ma un soffio legato ad un piombino malinconico. Realizzare i sogni – tanto celati nel proprio cassetto e impazienti di vedere la luce – significa anche rinunciare a qualcosa. Anche all’amore della propria vita.

La la land è un musical contemporaneo fatto di chiamate dagli smartphone e tanti sacrifici e stanchezza. Non c’è solo la mistura tra balletti e stacchi musicali. A chi già storce il naso alla notizia che La La Land è un musical, ascolti bene: è meno cantereccio di quel che si crede. È un film musicale ma gran parte del girato è recitato in modo tradizionale. Sicuramente, solo nel musical si esprime al massimo la dimensione del sogno e della realtà. E in La la land è incredibile.

La la land è bizzarro perché c’è la coppia di artisti che fa di tutto pur di conquistare il successo nella Los Angeles di oggi ma è intinto nello stile del musical degli anni ’40-’50.

Vedendo La la land, si ha la voglia di innamorarsi, come fanno Sab e Mia, e di inseguire i propri desideri. Sì ha anche l’irresistibile voglia di chiamare la costumista della Stone, coloratissima e fluttuante, e di avere al proprio fianco Gosling, un affascinante e romantico jazzista.
Anche in questo film, domina il jazz. Trionfa completamente. Se in Whiplash il jazz era protagonista insieme agli attori, qui è immerso e traina i protagonisti a passi di danza. Perché, non è vero che il jazz è morto, “il jazz parla di futuro”.

Il motivo della colonna sonora conserva l’autenticità tipica dei classici musical, ma aggiunge un tocco di entusiasmante freschezza. La stessa che si legge nei volti di una delle coppie più belle del cinema di oggi. Briosi e incantevoli, Ryan Gosling e Emma Stone sono in sintonia massima e a loro agio tra una coreografia di tip tap e una canzone cantata. Sono comici e romantici. Due gemme uniche.

Nel cast c’è anche John Legend che interpreta Keith, musicista che chiede a Sebastian di entrare nella sua band e lo allontana da Mia. Legend è coautore di Start a fire.

Sono colpi al cuore brani come City of Start, sono spumeggianti Another day of sun e Someone in the crowd. Il tema creato da Justin Hurwitz, già compositore del primo film di Chazelle, è come un valzer in una stanza da ballo luccicante e l’epilogo è emozionante e malinconico. Gli occhi restano sognanti, pieni di suggestione. La colonna sonora di La la land è un incantesimo per le orecchie.

Ne esci rintronato. Come quando ti innamori. Piangi, ridi, ti batte il cuore e hai voglia di danzare. La la land è un colpo di fulmine. Come pochi negli ultimi anni.