Signori, Ursula von Der Leyen vi presenta gli Sure, ma a che prezzo?
by M. Del Giudice | 5 Apr 2020 | Economia |
Facebook X (Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency) La presidente della Commissione Europea, braccio operativo dell UE, Ursula von der Leyen ha annunciato il 3 aprile : “Ad oggi l’Ue, e cioè le istituzioni europee e gli Stati membri, hanno mobilitato 2.770 miliardi di euro. E’ la più ampia risposta finanziaria ad una crisi […]
(Support to mitigate Unemployment Risks in an Emergency)
La presidente della Commissione Europea, braccio operativo dell UE, Ursula von der Leyen ha annunciato il 3 aprile : “Ad oggi l’Ue, e cioè le istituzioni europee e gli Stati membri, hanno mobilitato 2.770 miliardi di euro. E’ la più ampia risposta finanziaria ad una crisi europea mai data nella storia”.
Qualcuno lo ha definito piano Marshall per l’Europa, ma francamente, o mi sfugge qualcosa o del piano ideato dal segretario di Stato statunitense George Marshall non ho mai capito nulla. Facciamo un po’ di chiarezza. Siamo nel dopo guerra, i paesi della futura Europa sono allo stremo delle forze, il segretario di Stato George Marshall annuncia il piano di aiuti economico-finanziari a tutti i paesi europei, che dura 5 anni, dall’immediato dopoguerra al 1951. L’entità economica ammonta a quasi 110 miliardi di dollari, odierni, fatti i dovuti calcoli. L’entità dell’aiuto non fu gratuita, certo, era infatti il modo più semplice per legare definitivamente l’Europa agli Stati Uniti, a sfavore del comunismo; nulla più. Beh non ci è andata male direi!. L’Europa, in sintesi, non doveva restituire alcunché in termini monetari.
Etichetta presente sulle confezioni degli aiuti.
Poster del Piano Marshall, che afferma che “Qualunque sia il tempo, noi raggiungiamo solo il benessere insieme”.
Bello lo slogan del poster, osservatelo attentamente, non trovate. Certo la coda del tipico mulino a vento statunitense, quello che da la direzione, è rappresentata dalla bandiera degli Usa; in Europa mi sa che la stessa coda attualmente è rappresentata dalla bandiera della germania (volutamente non ho usato la maiuscola ndr) .
Gli Sure, che saranno utilizzati per pagare la cassa integrazione dei lavoratori, sono un vero e proprio prestito signori, i soldi dovranno essere restituiti. Le modalità di restituzione non le ho ancora capite, ma è probabile, forse, che tale prestito sarà restituito con un incremento dell’Iva. Una tassa sui consumi che non avrebbe nessun effetto sul rilancio dell’economia italiana, perché risolve sì il problema di aiutare le famiglie in difficolta, ma genera un effetto uguale e contrario, che si chiama depressione.
Sono un europeista convinto, ma le modalità e l’atteggiamento europeo mi fa rabbia. Ritengo sia necessario l’ausilio e l’intervento di personalità in grado di interloquire con la Commissione Europea con determinazione, sbattendo la porta in faccia alla Ue se necessario. Draghi, in quanto tecnico, in questo momento storico è l’unico Italiano possa tener testa alla tedesca (ex ministra? della Merkel), Ursula von der Leyen, almeno quando parla lo ascolta. Intanto mentre il governo rappresentato dall’avvocato di tutti gli Italiani chiude le aziende, la produzione industriale tedesca non appare assolutamente scalfita dalla pandemia. Nello stesso tempo in un ospedale italiano il medico legale esegue l’autopsia sul corpo di un giovanissimo uomo mostrando i polmoni di colore beige chiaro devastati dal Covid-19. Che rabbia!
Il mio motto: Mai prua al vento.
Appassionato di Diritto Tributario ed economia
Dottore commercialista e Revisore dei Conti Enti Pubblici e Privati, CTU e Curatore Fallimentare presso il Tribunale di Nola Laureato in Economia e Commercio presso la facoltà Federico II di Napoli tesi di laurea in Diritto Tributario. Svolge la libera professione dal 1995, titolare di Studio Tributario in Castello di Cisterna (Na)