Gomorra la serie in copertina su Rolling Stones
by C. Del Prete | 28 Apr 2016 | TV |
Facebook X Rolling Stones è da sempre la rivista rock per eccellenza, negli anni ci ha abituati a recensioni, musicisti irriverenti, servizi fotografici che hanno fatto la storia, provocazioni e tanta pubblicità. Sulla copertina di maggio, troveremo la triade più in voga tra gli appassionati di serie TV (e per una volta sono tutti made […]
Rolling Stones è da sempre la rivista rock per eccellenza, negli anni ci ha abituati a recensioni, musicisti irriverenti, servizi fotografici che hanno fatto la storia, provocazioni e tanta pubblicità.
Sulla copertina di maggio, troveremo la triade più in voga tra gli appassionati di serie TV (e per una volta sono tutti made in ITALY): Saviano, Salvatore Esposito e Marco D’Amore.
A maggio su Sky Atlantic HD partirà la seconda attesissima stagione di Gomorra la serie, dopo una prima annata campione di ascolti, repliche trasmesse a tutto spiano, speciali con Fazio e Saviano, copertine, polemiche, sindaci in protesta, ancora polemiche, le aspettative sono davvero altissime.
Una rivista come Rolling Stones di certo non poteva mancare all’appello e ci regala una copertina davvero entusiasmante: “Ci siamo divertiti a immaginare la migliore serie tv italiana, Gomorra, come fosse un disco metal: un mondo dark, urlato, bruto più di Kill’Em All dei Metallica, però suonato da bravi guaglioni – registi, attori e sceneggiatori – armati solo, come racconta nell’intervista Roberto Saviano, dell’ottimismo della ragione“: queste le parole con cui Giovanni Robertini, editor di Rolling Stone Italia, descrive la nuova cover del mensile.
Il magazine contiene un’intervista a Roberto Saviano che, a cuore aperto, racconta i suoi pensieri e i suoi sentimenti nei confronti di quei criminali che lo costringono a vivere “una vita da prigioniero”.
Roberto Saviano è un personaggio oramai famoso in tutto il mondo grazie alle sue inchieste, ma al tempo stesso è un uomo che divide le masse, tra chi lo idolatra come eroe e chi lo attacca, al di là delle opinioni personali che ognuno di noi può avere, lui ha il merito di aver aperto un vaso di Pandora ancora nascosto e di aver fatto sapere al mondo quali sono i mali che affliggono il nostro paese. Lo stesso vale per la serie tv, realizzata in maniera magistrale, ha scatenato davvero gli animi del web tra chi afferma che sia un’offesa alla città di Napoli e chi ne riconosce l’importanza e la maestria.
Gomorra la serie è riuscita a replicare e superare il successo di un’altro show firmato Sky: Romanzo Criminale.
Ora facciamo un breve recap per ricordarci i momenti più salienti della prima stagione:
Il clan camorrista dei Savastano, sotto il comando di Pietro, è uno dei più potenti e influenti della zona. Al fianco di Pietro ci sono molti uomini fidati, tra cui Ciro Di Marzio detto L’immortale. Pietro affida a Ciro il compito di preparare suo figlio Genny al futuro ruolo di capo della famiglia. In seguito a un controllo della polizia, Pietro viene arrestato e portato in carcere; il controllo del clan passa nelle mani di donna Imma, moglie di Pietro, diffidente nei confronti di Ciro e delle capacità di Genny di gestire il clan. Proprio per questo motivo, Imma ordina a Ciro di recarsi in Spagna per trattare con il capo clan rivale Conte e a Genny di recarsi in Honduras per trattare con i narcotrafficanti e per prepararsi alla sua ascesa come erede di Pietro. Genny torna a Napoli, totalmente cambiato ed è deciso a prendere il controllo del clan. Genny prende decisioni in autonomia senza confrontarsi con le vecchie leve generando molto malcontento e mettendo fine alla sua amicizia con Ciro. Inizia così una vera e propria guerra interna, una scissione che metterà fine a molte vite e alleanze. Ciro cercherà l’appoggio di Salvatore Conte e da bravo calcolatore metterà in atto una strategia doppiogiochista, facendo uccidere donna Imma. Genny si rifugia assieme ai suoi ragazzi nelle Vele di Scampia e mette una taglia sulla testa di Ciro. Dopo aver scoperto dove poter trovare Ciro, Genny manda tutti i suoi amici per ucciderlo, ma vengono intercettati e brutalmente massacrati dal clan di Conte, convinto in extremis da Ciro a rivalersi su Genny anziché su di lui. Genny viene colpito da Ciro, che nella fuga viene abbandonato da sua moglie e da sua figlia, irritata, soprattutto sua moglie, per essere stata usata come esca. Nel finale, don Pietro viene fatto evadere da Malammore e da altri uomini che assaltano il furgone della Polizia Penitenziaria su cui si trovava per essere trasferito a un altro carcere. Nell’ultima inquadratura Genny, ferito gravemente, muove leggermente la mano, ancora vivo.
Come andrà a finire?
Lo scopriremo insieme il 10 maggio su Sky!
Rimbalzata dagli scavi archeologici al web 2.0, scopre sin da piccola che comunicare è la sua vocazione e scrivere il suo mezzo.
Social Media addicted, divoratrice di serie tv e blogger.