
Distopie reali: quando la narrativa anticipa il futuro
C’erano una volta dei libri che leggevamo come fantasie oscure, visioni esagerate di futuri impossibili. Oggi, invece, quelle pagine sembrano cronaca. Spaventosa, lucida, quasi profetica.
Per i romantici e social media addicted LOVE, L’Arte contemporanea incontra l’amore è la mostra ideale. Ludica e romantica. E condivisibile.
Una mostra questa che trova spazio in un luogo adatto: il Chiostro del Bramante che con questa festeggia i suoi 20 anni di attività.
LOVE, L’Arte contemporanea incontra l’amore è un mushup di arte contemporanea in cui diversi artisti appartenenti a scene e correnti di pensiero differenti si sono uniti in un’unica mostra.
Tra le opere in mostra spiccano “Love“, il quadrato di lettere realizzato da Robert Indiana negli anni ’70, il Self portrait “as Apollo del Belvedere’s” (Lover) di Francesco Vezzoli. Le video-installazioni di Ragnar Kjartansson, Tracey Moffatt, Nathalie Djurberg e Hans Berg, One Multicoloured Marilyn di Andy Warhol. Kiss di Marc Quinn e “Coração Independente Vermelho #3″ di Joana Vasconcelos. Infine l’incredibile “All the Eternal Love I Have for the Pumpkins” di Yayoi Kusama. In mostra anche opere di Vanessa Beecroft, Francesco Clemente, Gilbert & George, Mark Manders, Ursula Mayer, Tom Wesselmann.
Artisti eterogenei con un unico obiettivo: il coinvolgimento del pubblico che si può approcciare alla mostra attraverso molteplici spunti. Dunque l’arte incontra l’amore che incontra il pubblico.
Quella meramente artistica in cui attraverso l’espressione dell’opere esposte è manifesto il concetto dell’amore, in quanto sentimento universale.
Quello meramente commerciale in cui appunto il pubblico – con smartphone in mano – è parte attiva della mostra. Fotografare e condividere con tanto di hahstag ufficiale (#chiostrolove). Tuttavia se questo è un modo per avvicinare gente di target diverso all’arte, ben venga.
Amori felici e malinconici, odiati e trasgressivi, infantili e adulti. L’amore viene raccontato attraverso sfaccettature e declinazioni in base all’esperienza degli artisti contemporanei coinvolti.
Sicuramente un modo di visitare la mostra alternativo fin dall’inizio. Il biglietto comprende la audioguida. Questa è presente in quattro diverse voci e personalità che aiutano ad apprezzare e ad approcciarsi a LOVE.
Le audioguide sono state realizzate dalla Zeranta Edutainment s.r.l. società specializzata nell’educational ed entertainment.
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A mio avviso l’opera più bella è una stanza cubica ricoperta di specchi, piena di zucche gialle a pois neri. L’opera, dal titolo All the Eternal Love I Have for the Pumpkins, è di Yayoi Kusama, celebre per la ripetizione ossessiva di punti. Suggestiva e psichedelica, in questa stanza ci si può perdere nel silenzio e nel bagliore dorato. Meraviglioso.
Con il patrocinio di Roma Capitale – Assessorato alla crescita culturale Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la mostra LOVE. L’arte contemporanea incontra l’amore, è prodotta e organizzata da Dart – Chiostro del Bramante in collaborazione con Arthemisia Group.
C’è tempo per visitare LOVE, L’Arte contemporanea incontra l’amore, a cura di Danilo Eccher, fino al 5 marzo 2017.
C’erano una volta dei libri che leggevamo come fantasie oscure, visioni esagerate di futuri impossibili. Oggi, invece, quelle pagine sembrano cronaca. Spaventosa, lucida, quasi profetica.
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